Tematica Animali preistorici

Pachyophis woodwardi Nopcsa 1923

Pachyophis woodwardi Nopcsa 1923

foto 644
Foto: Dr. Bernd Gross
(Da: it.wikipedia.org)

Phylum: Chordata Haeckel, 1874

Subphylum: Vertebrata Cuvier, 1812

Classe: Reptilia Laurenti, 1768

Ordine: Squamata Oppel, 1811

Famiglia: Pachyophiidae Nopcsa, 1923

Genere: Pachyophis Nopsca, 1923

Descrizione

Lungo circa sessanta centimetri, questo rettile è considerato uno dei più antichi serpenti noti. Come molti altri serpenti cretacei, anche il pachiofide era dotato di vertebre e costole insolitamente ispessite (fenomeno noto come pachiostosi); in particolare, le costole erano così spesse da formare una sorta di “muro” quasi continuo. Il corpo, in generale, era appiattito lateralmente in modo simile ad altri serpenti dell'epoca, come l'Eupodophis. Descritto per la prima volta da Franz Nopcsa nel 1923, questo serpente fossile è noto solo per uno scheletro incompleto proveniente da una cava nei pressi di Bileca, in Bosnia Erzegovina. Il reperto, in ogni caso, mostra somiglianze con i serpenti primitivi come il Eupodophis e il Pachyrhachis; dal momento che queste forme erano dotate di zampe posteriori, alcuni studiosi hanno ritenuto che anche il pachiofide ne avesse un paio, ma il fossile incompleto non mostra la regione del bacino. Questo serpente è considerato il più vicino parente del meglio noto Pachyrhachis, ed è stata istituita una famiglia per accogliere queste due forme dalle vertebre particolarmente ispessite, i Pachyophiidae. Probabilmente questo animale era semiacquatico: ciò sarebbe provato dall'ispessimento delle ossa, una caratteristica che, nei vertebrati superiori, è solitamente sinonimo di abitudini acquatiche. Il corpo, appesantito dalle ossa, era maggiormente in grado di rimanere sott'acqua. Il pachiofide (il cui nome significa “serpente spesso”) era probabilmente un predatore di piccoli animali acquatici.

Diffusione

Serpente estinto, vissuto all'inizio del Cretaceo superiore (circa 95 milioni di anni fa). I suoi resti fossili sono stati ritrovati in Bosnia ed Erzegovina.

Bibliografia

–Nopsca, F. (1923). "Eidolosaurus und Pachyophis, Zwei neue Neocom-Reptilien". Palaeontographica (55): 97-154.
–Rage, Jean-Claude; Escuillie, Francois (2003). "The Cenomanian: stage of hindlimbed snakes". Carnets de Géologie. CG2003 (A01–en): 1-11.
–Lee, Michael; Caldwell, Michael; Scanlon, John (1999). "A second primitive marine snake: Pachyophis woodwardi from the Cretaceous of Bosnia-Herzegovina". Journal of Zoology. 248 (4): 509-520.
–Bardet, Nathalie (2008). "The Cenomanian-Turonian (late Cretaceous) radiation of marine squamates (Reptilia): the role of the Mediterranean Tethys". Bulletin de la Société Géologique de France. 179 (6): 605-623.

–Houssaye, Alexandra (2010). "Rediscovery and the description of the second specimen of the hind-limbed snake Pachyophis woodwardi Nopsca, 1923 (Squamata, Ophidia) from the Cenomanian of Bosnia Herzegovina". Journal of Vertebrate Paleontology. 30 (1): 276-279.
–Lee, Michael; Scanlon, John (28 November 2002). "The Cretaceous marine squamate Mesoleptos and the origin of snakes". Bulletin of the Natural History Museum. 68 (2): 121-142.
–Caldwell, M.W.; Albino, A.M. (2001). "Palaeoenvironment and palaeoecology of three Cretaceous snakes: Pachyophis, Pachyrhachis, and Dinilysia". Acta Palaeontologica Polonica. 46 (2): 203-218.
–"Pachyophis woodwardi Nopsca 1923 (snake)". Fossilworks.


02562 Data: 04/02/1985
Emissione: Fossili
Stato: Yugoslavia